Un modello evoluto per lo studio della redditività - Pt. 2

Un modello evoluto per lo studio della redditività - Pt. 2

   Nel 3° livello di profondità del nostro Dupont tree, moltiplicando numeratore e denominatore del ROA (Risultato Netto / Impieghi) per il totale dei Ricavi, andremo a scomporlo in due ulteriori indici:

  • il Profit Margin (Risultato netto / Ricavi), una misura di redditività dell’impresa, ottenuta mettendo a confronto il Risultato netto con i Ricavi (un Profit Margin del 10% significa che l’impresa realizza un utile di 10 centesimi per ogni euro di fatturato);
  • il Turnover degli impieghi (Ricavi / Impieghi), ottenuto rapportando i Ricavi al totale Impieghi; esso misura l’efficienza dell’impresa nella gestione dei suoi assets, e in particolare esprime il ricavo medio generato da ogni unità di capitale investito nell’attività d’impresa. Il Turnover è espresso non in percentuale, ma in forma di “numero di volte”: un Turnover di 3,5 significa che il capitale investito “gira”, ovvero è in grado di tornare in forma liquida per effetto dei ricavi derivanti dalle vendite, per 3,5 volte.

   A questo livello di analisi, pertanto, il ROE si presenterà così:

   3° LIVELLO DI ANALISI

   Ovvero, in termini di indicatori:

ROE = Profit margin × Turnover × Moltiplicatore Equity

   A questo livello di profondità, pertanto, il ROE sarà dato dal prodotto dei 3 indici sopra descritti, e che rappresentano:

  • un indicatore di redditività (il Profit margin);
  • un indicatore di efficienza (il Turnover degli impieghi);
  • un indicatore di leverage (il Moltiplicatore dell’Equity).

   A sua volta, spingendoci in un 4° livello di profondità, potremmo riscrivere il Profit Margin nel seguente modo:

in cui:

   Quindi, riepilogando, si avrà:

   4° LIVELLO DI ANALISI

Ovvero, in termini di indicatori:

ROE = Ottimizz.fiscale × Ottimizz.finanziaria × ROS × Turnover × Moltiplic.Equity

   Ecco quindi che siamo riusciti a scomporre la formula del ROE in una molteplicità di indicatori, ciascuno in grado di raccontarci qualcosa su una particolare area di gestione dell’azienda.

   Nel 5° e ultimo livello di analisi, due degli elementi così ottenuti possono essere raggruppati in aggregati altrettanto significativi, nel modo che segue:

   Sulla base di queste ulteriori scomposizioni e riaggregazioni, è possibile calcolare una ulteriore configurazione per il ROE, in modo da esaminarlo ancora più in profondità nei suoi rapporti con tutte le gestioni (quindi anche operativa, finanziaria, straordinaria e fiscale) che caratterizzano l’attività d’impresa nel suo insieme:

   5° LIVELLO DI ANALISI

   Ovvero, in termini di indicatori:

ROE = Grado di ottimizzazione fiscale × ROI × Leverage composto

   Dopo aver visto in questi due articoli i cinque livelli di scomposizione del ROE, nella terza parte dell'articolo vedremo un esempio concreto che evidenzia i possibili utilizzi dello schema Dupont, e la notevole mole di informazioni utili che possiamo agevolmente ricavare dall’utilizzo dello stesso.

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